Mi sono laureata. E anche bene, direi. Sono soddisfatta. Ho un lavoro, seppur precario. Ho accanto un uomo che amo moltissimo, e che mi ricambia. Ma non sono felice. Come può essere felice un cuore che ha ancora così tanto posto libero, e soprattutto che sa che costruirsi semplicemente la propria "isoletta felice" non è sufficiente?
Sono irrequieta. E dopo la laurea ancora di più.
Il regalo più bello che ho ricevuto è stato un cd: la musica è sempre stata la mia musa preferita, che spesso ha segnato la strada da prendere. Un cd che parla dell'impegno, dell'essere (come si dice in sudamerica, "comprometidos", impegnati, ma anche "compromessi". Impegnarsi vuol dire compromettersi. E io non riesco a starne fuori. Il mio cuore fa parte dei "nuovi mille", e chiudermi nell'isola felice sarebbe uno schiaffo alla mia natura. Ma come conciliare le due cose? Come conciliare il desiderio di una vita serena, di una famiglia, con l'impegno, la compromissione?
Beh, ultimamente devo dire che la fortuna gira dalla mia parte. Meglio non dirlo troppo forte. Forse ho trovato l'escamotage. Forse ho trovato la via. A questo punto, l'unica soluzione è METTERSI IN AZIONE. Viaggiare. Non serve andare lontano, basta arrivare a Roma, o anche un pò più a Sud. E' sufficiente.
La ricerca... Trasformare la mia vita in una ricerca. Il governo di Mr. B. odia la ricerca, perchè sa che la ricerca porta alla verità, quando invece lui stesso è menzogna. E allora noi sfidiamo Mr B. Cerchiamo la verità. Ricerchiamo.
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