venerdì 17 giugno 2011

Realizzarsi

Ieri sera, poco prima di cena, io e Sem ci siamo sdraiati sul letto, e guardando il soffitto, abbiamo iniziato a chiacchierare. Di solito quando ci troviamo in questa situazione, parliamo di cose importanti. Uno a fianco all'altra, ci confrontiamo su qualcosa che ci riguarda in prima persona. E l'argomento che ieri è emerso è stato la realizzazione di noi stessi.
Ovviamente tutto è cominciato con una domanda "bartolomeica": ti senti realizzato? Per entrambi, la risposta è stata negativa. E per entrambi, l'elemento fondante di una possibile risposta positiva che mancava era il poter "creare qualcosa". Ovviamente si parlava a livello lavorativo, niente bimbi stavolta!!! :)
Almeno per quel che mi riguarda, l'ideale sarebbe poter lavorare in un posto in cui il tuo potenziale sia valorizzato, in cui chi è sopra di te si renda conto di quello che vali, di quello che sai e di quello che potresti dare. Un posto in cui poter dare sfogo alla tua creatività, alle mille idee che ti saltano per la testa ogni mattina al tuo risveglio.
Mi piacerebbe tanto che un giorno una persona mi "scoprisse" e mi dicesse "sei proprio la persona che cercavo!" e puntasse molto su di me. Nonostante la soglia dei trent'anni, credo di avere davvero molto da dare e da "inventare". Anzi, forse proprio a questa età, e non prima (troppo giovane e visionaria) o dopo (troppo tradizionale e razionale), è il momento in cui il tuo vulcano di energie, di professionalità, di conoscenze, dovrebbe venir fuori.
Mah.... Non sono molto fiduciosa del mondo esterno....

Oh baby baby it's a wild world!!!

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